Menu Close Menu
Nome:

POLPO

Octopus vulgaris

Descrizione
Mollusco cefalopode, le cui carni sono ricche di tessuto connettivo pertanto necessita di essere “battuto” pre cottura per rendere le carni tenere.
Caratteristiche
Trattasi di un cefalopode, con otto braccia, di cui il primo paio dorsale risulta più corto delle altre, e due fila di ventose su ogni braccio, caratteristica che lo differenzia dal moscardino che ne ha solo una. Raggiunge pezzature importanti, 130 cm; nell’Atlantico è vietato pescarlo ad una taglia inferiore a 750g, 450g se già eviscerato. È noto per la sua caratteristica mimetica e per le provate capacità di apprendimento per associazione, si nutre di crostacei e conchiglie, infatti la bocca, posto alla base delle braccia, è formata da un becco corneo. Le carni dei cefalopodi sono ricche in tessuto connettivo, pertanto per far sì che le carni risultino tenere dopo la cottura è necessario precedentemente effettuare la battitura, che si esegue in macchinari che percuotendo in acqua il corpo dell’animale, rompono le fibre, intenerendo la carne; il polpo assume in questa lavorazione la tipica forma arricciata. Solitamente il polpo venduto è già intenerito, sia se fresco sia se scongelato, a volte si trova in commercio il polpo fresco non battuto, in questo caso è necessario procedere alla battitura prima della cottura.
Diffusione
È una specie comune nel Mediterraneo e anche in Atlantico; la sua pesca è con reti.

Foto tratta da fishbase